Negli ultimi anni della sua vita Cobain lottò contro la dipendenza dall'eroina e le pressioni dei media su di lui e sulla moglie Courtney Love, da cui aveva avuto una figlia di nome Frances Bean.
L'8 aprile 1994 venne trovato morto nella sua casa di Seattle, ucciso da un colpo di fucile; benché ufficialmente si trattasse di un suicidio, negli anni seguenti si è sviluppato un acceso dibattito sulle cause della sua morte.
E il mito divento' leggenda.
Per il suo quattordicesimo compleanno Cobain ricevette dalla zia Mary una chitarra elettrica slide della Blue Hawaii e un amplificatore. Iniziò subito a suonarla, sebbene fosse disastrata e nonostante il parere contrario della madre.
Solo dopo aver imparato Back in Black degli AC/DC e Stairway to Heaven dei Led Zeppelin iniziò a scrivere le proprie canzoni.
Come tutti i giovani nella sua camera sognava e scriveva testi, ricercando anche sonorita' particolari oltreil pentagramma, e cercando visioni oltre il confine della realta'.
Una Curiosita'
Cobain era ambidestro, ma più in là scelse di suonare la chitarra da mancino poiché c'erano pochi musicisti mancini e in tal modo sarebbe stata una caratteristica che lo avrebbe distinto. E fu cosi.
Ribelle a scuola, controverso, geniale, incompreso, inzia a fare uno si droghe, probabilmente spinto dalla curiosita' e da incontri particolari di band.
La prima droga assunta da Cobain fu la marijuana, che fumò dietro le quinte a un concerto dei Melvins e che poi iniziò a consumare nel boschetto vicino alla scuola durante le superiori. Nei suoi diari Cobain scrisse:
«Anche se mi ero fatto per la prima volta proprio in quelle settimane avevo dichiarato che era "qualcosa che avrei fatto per il resto della mia vita!". E avrei fatto praticamente di tutto per assicurarmi il rifornimento di quell'erba meravigliosa.»
e tanto per dirne una: Da questa esperienza nacque la canzone Something in the Way contenuta in Nevermind.
Nell'estate del 1986 Cobain venne arrestato per vandalismo per aver scritto «God is Gay» ("Dio è gay") e «Homosex Rules» ("Potere agli omosessuali") su alcuni muri di Aberdeen. La condanna gli costò trenta giorni di carcere e centottanta dollari di multa; se la cavò con la condizionale. Più avanti nella sua carriera Cobain sarebbe diventato sempre più sensibile su temi come sessismo, razzismo e omofobia
Nel 1987 per una illuminazione buddista, fonda il gruppo Nirvana, e da li, anche per breve tempo, il mito si stava trasformando in leggenda
Nei suoi diari Cobain scrisse:
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